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Cristiani in mare, terrore in terra

Pubblicato da Dora Attubato su 17 Aprile 2015, 18:16pm

Tags: #Giobbe Covatta, #Paolantoni, #Lampedusa, #barca, #Convenzione di Dublino, #Ue, #pirati, #guerra, #musulmani, #Papa Francesco

Cristiani in mare, terrore in terraCristiani in mare, terrore in terra

In una simpatica gag con Paolantoni, Giobbe Covatta diceva: "Ricordate, noi non siamo razzisti. Sono loro che sono napoletani". Nel Mediterraneo la satira si applica a etnie e credi. E' questo che avranno pensato i musulmani (anche se, definendoli così, offendiamo i musulmani puliti) che hanno buttato a mare dodici cristiani in una delle ormai famigerate traversate della speranza o della disperazione. Stavano tutti nella stessa barca, è proprio il caso di dirlo, e pensavano a come eliminare il nemico religioso. Scappavano dalla tragedia verso un futuro incerto e il loro unico cruccio era liberarsi di chi credeva in Cristo e non adorava Allah. Nostradamus aveva previsto all'inizio del nuovo millennio l'ascesa sul soglio pontificio di un Papa nero, un pontefice sacrilego che avrebbe predicato la guerra santa. Verrebbe da urlare: "Lunga vita a Francesco". Ma l'ironia non ci salva dalle brutture e, soprattutto, dalle paure. Non si teme lo straniero perché diverso. Chi viene da quelle terre dilaniate da guerre e attriti religiosi fa paura, perché si è reso nel tempo protagonista di azioni turpi, orribili. Non è fare di tutta un'erba un fascio. Si tratta semplicemente di sfiducia nel prossimo, non a prescindere, ma per esperienza subita. Quante altre vite bisognerà salvare nel mare di Lampedusa e quante altre esistenze estinte bisognerà recuperare nello stesso mare? Quel mare che separava dall'altro continente e sapeva di fascino e di mistero. Quanto tempo ancora passerà prima che si prenda atto che il problema è di tutti? Come fa l'Ue a definirsi una unione di Paesi civili con tanti morti sulla coscienza? Quanto dovremo aspettare per una sacrosanta revisione della Convenzione di Dublino? Lo scontro di civiltà è già in atto, e i ciechi non lo vedono e gli altri pensano che la soluzione sia Salvini o la Le Pen. E in tutto questo, rispuntano i pirati, ma non hanno né cicatrici, né bende sugli occhi. Peccato, quelli di un tempo erano almeno affascinanti. Pare che un sorriso allunghi la vita. Chissà se vale anche per il riso amaro.

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