La regina Elisabetta e Lady Diana, divise anche nella gestione del denaro. La principessa diceva di soffrire il freddo nel castello di Balmoral, in cui non si accendeva il fuoco
Pagherà anche le tasse, avrà anche rinunciato a un aereo e a uno yacht personali, avrà anche permesso all'erede al trono di sposare una commoner, ma Elisabetta II è sempre la regina d'Inghilterra. Quante ancora ne dovrà vedere prima di abdicare (lo farà mai?) e godere un meritato riposo? Adesso rischia che i dipendenti della sua dimora preferita, il castello di Windsor, incrocino le braccia. Vero è che i reali del Regno Unito sono famosi per avere il braccino un po' corto. Le cronache narrano che alla prima cena a Palazzo in cui fu invitata la compianta Lady Diana, sul regal desco vennero serviti degli avanzi. C'è una barzelletta, inoltre, che gira a Londra sulla bravura del principe Carlo a strizzare bene il tubo del dentifricio per evitare che si sprechi. Per non parlare delle economie sulla legna nel castello di Balmoral (dove sua maestà trascorre le vacanze estive e dove Lady D diceva di battere i denti a luglio) e degli abiti very low cost dell'ultima arrivata, la duchessa di Cambridge, Kate Middleton, che nonostante provenga da una famiglia abbiente, si è adeguata allo stile low profile, o meglio, molto cheap, dei nobili parenti acquisiti. Ma l'economia a impatto zero, si fa per dire, sembra venga applicata anche ai dipendenti della casa reale, che continuano a guadagnare lo stesso stipendio da ormai molti anni: meno di otto sterline all'ora a Londra e nove e quindici per le dimore fuori della capitale. All'anno sono circa ventimila euro.
A destra, il castello di Windsor; a sinistra, Kate Middleton, che segue le abitudini low cost della famiglia reale
Ma gli inglesi sono inglesi. Verrebbe da dire "Noblesse oblige", ma i dipendenti di Her Royal Majesty non hanno sangue blu. Eppure, a furia di frequentare certi ambienti… Insomma, per farla breve, i dipendenti di casa Windsor che hanno minacciato lo sciopero, si sono affrettati a precisare al Daily Mirror: "Siamo tutti molto leali nei confronti della nostra regina e di tutta la famiglia reale, altrimenti non lavoreremmo qui. Ci sentiamo parte del patrimonio storico e culturale dell'Inghilterra. La nostra protesta si rivolge contro chi gestisce il castello nel nome reale e ci riserva un salario che non garantisce più un livello di vita nemmeno accettabile". Scopri e scopri, poi, i lavoratori assunti dal Royal National Trust che prestano servizio presso le dimore Windsor, assolvono compiti extra, non retribuiti, al di fuori delle proprie competenze: visite guidate per i turisti, supporto linguistico, attività di pronto soccorso ove richiesto. "Ma che ne fa la regina dei trecento milioni di sterline annui di appannaggio dei fondi pubblici?", si chiede il segretario della Public and Commercial Service, Mark Serwotka. I conti in tasca, benché si tratti di tasche regali, non si fanno. La vera domanda è: chi accoglierà i turisti? La padrona di casa conosce le lingue, è stata la risposta acida delle duchesse, marchese e simili di quarto grado, che non hanno anelli che le congiungano all'eredità del trono. Fatto sta che per la prima volta, in novecento anni di nobile silenzio, sciopero e Windsor potremmo ritrovarli nella stessa frase. Non c'è che dire, Elisabetta rimane la regina delle prime volte.